MAGGIORANA (Origanum Majorana)

 


Famiglia: Lamiacee

Nomi Popolari: Maggiorana, Origano Maggiorana, Mezulana, Magiolana, Segarzoela, Mazurana, Mesorana, Persia bianca, Persa, Persichino, Maiorana, Arigano, Rigano, Ammeirana.

Descrizione Botanica: Pianta erbacea sufrutticosa, perenne ma a ciclo annuale nelle zone molto fredde. Il fusto è eretto, molto ramificato. Le foglie sono opposte, piccole,ovali e picciolate di color verde scuro. I fiori sono di piccole dimensioni, di color bianco-grigiastri o rosei, raccolti in infiorescenze alla sommità dei rami.



Etimologia: Il nome della maggiorana era "amaracum" in latino (derivante dal greco "amarakos"). Nella letteratura romana era ritenuta un'erba afrodisiaca: ciò forse è dovuto alla somiglianza fra la parola "amaracum" e la parola "amor" (amore), ma i due termini non sono linguisticamente correlati. Il nome è stato inoltre influenzato dal latino "maior" (maggiore, superiore).

L'erba prediletta da Afrodite

La maggiorana è molto simile all'origano, tuttavia mentre l'origano è una pianta spontanea, la maggiorana è una varietà che prospera solo dove coltivata. Del resto in Liguria dove questa pianta ha una larga diffusione, è chiamata anche “erba persa”, proprio a sottolineare come rischi di andare rapidamente a scomparire quando si inselvatichisce. In virtù del suo gradevole profumo la pianta è stata molto amata dai Greci, dai quali apprendiamo anche la storia mitica della sua origine: fu infatti Afrodite a coltivare per prima la maggiorana, e fu la dea dell'amore in persona a scegliere la fragranza da attribuire alla pianta. Proprio in quanto erba prediletta da Afrodite, le giovani ragazze greche credevano che, mettendo un rametto di maggiorana sotto il cuscino, avrebbero visto in sogno il volto del loro futuro marito. Ancora oggi, a retaggio di un epoca tanto lontana, presso alcune culture europee è tradizione porre rametti di maggiorana nella biancheria di corredo delle ragazze: è vero che questo gesto ha lo scopo pratico di profumare lenzuola e asciugamani, ma, forse inconsapevolmente, l'uso di questa erba costituisce anche un modo per rivolgersi alla dea dell'amore per invocarne la futura felicità.

 Una pianta dalle molte virtù medicinali

Anche come erba officinale la maggiorana godette di un discreto successo nell'antica Grecia, dove veniva prescritta come antidoto per i morsi di serpente e per lenire i dolori artritici. Tuttavia fu in particolare nel mondo latino che godette di larga diffusione, soprattutto dopo che furono scoperte le sue proprietà digestive. Alla maggiorana, considerata nel mondo antico come simbolo di felicità, venivano attribuite capacità di tipo magico: ancora durante tutto il Medioevo si credeva, per esempio, che le sue foglie, insieme a quelle del timo, avessero il potere di non fare inacidire il latte. In epoche più recenti è stata invece molto utilizzata dalla medicina popolare, che la consigliava in caso di indigestioni, coliche infantili, artriti e nel trattamento di alcune forme tumorali.

PARTE UTILIZZATA: Sommità fiori e foglie

COME SI USA IN COSMETICA: l’olio essenziale di Maggiorana può essere utilizzato come ingrediente cosmetico in creme per ritrovare sollievo da tensioni muscolari.

COME SI USA IN CUCINA: la Maggiorana è una spezia che ricopre un ruolo importante nella tradizione culinaria greca ed italiana. Viene usata in cucina in varie ricette per insaporire i piatti si utilizzano le foglie sia fresche che essiccate.



PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI

Le principali proprietà benefiche della Maggiorana sono:

  • Digestiva e spasmolitica (grazie al suo sapore leggermente amarotico)

  • Sgonfiante (antifermentativa)



CONTROINDICAZIONI: L’uso culinario della pianta risulta sicuro. In soggetti sensibili la pianta fresca può provocare irritazione cutanea e oculare. Non assumere in gravidanza e usare con cautela nei bambini.





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