ORIGANO ( Origanum vulgare L.)

 






FAMIGLIA: Lamiaceae

NOMI POPOLARI: Corniola, Erba da ancioe, Mazorana de mont, Punioi, Mazurena selvadga, Regano, Erba aciuga, Cornabusa, Regano, Acciughero, Regano, Dittamo selvatico, Arichet, Puliejo, Arieno, Rienu, Riganu, Rigano, Malaruss


DESCRIZIONE BOTANICA

Portamento: pianta erbacea con rizoma strisciante orizzontalmente dal quale crescono i fusti che raggiungono un’altezza di 70 cm alcuni con solo foglie altri con l’infiorescenza.

Foglie: con un piccolo picciolo, ovali-allungate e arrotondate alla base. Presentano il margine intero o con denti distanziati tra loro. La superficie è generalmente glabra.

Fiori: all’apice del fusto l’infiorescenza è a pannocchia. Alla base di ogni fiore è presente una brattea ovale, il calice è di forma tubulare con 5 denti e particolarmente ricco di peli alla fauce. La corolla tubulare è bianca o rosata e termina alla fauce con 4 lobi subeguali.

Frutto: formato da 4 acheni cilindrici, marroni e dalla superficie liscia, si trovano racchiusi nel calice.

ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: in merito al significato, il suo nome deriva dal greco “oros” che significa “montagna” e “ganos” che significa “gioia”, questo perché la sua presenza ravviva le pendici delle montagne.

NOTE: Con il nome generico di “origano” si riuniscono una serie di erbe diverse, appartenenti a 6 famiglie e 17 generi botanici diversi.

HABITAT: Cresce diffusamente dal mare alla montagna, in zone soleggiate.

TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: Le sommità fiorite di Origano si raccolgono da giugno ad agosto, quando la maggior parte dei fiori è fiorita. Si tagliano i fusti 15-20 cm sotto l’infiorescenza, evitando le parti di fusto più indurite. Successivamente si riuniscono in mazzetti e si lasciano essiccare all’ombra in un luogo ventilato. Si conservano in vasi di vetro con chiusura ermetica.





PARTE UTILIZZATA: Parte aerea

COME SI USA IN COSMETICA: una manciata di origano essiccato può essere infusa nell’acqua di pediluvi o bagni per un’azione purificante, deodorante e stimolante.

COME SI USA IN CUCINA: l’Origano è noto nella cucina mediterranea per il suo gustoso aroma, motivo per il quale viene spesso impiegato nell’industria degli alimenti, dei liquori, delle conserve e dei profumi.

PRINCIPALI COMPONENTI

Olio essenziale: carvacrolo, terpinene, cimene, pinene, mircene, timolo, fellandrene, cariofillene, elemene, linalolo, germacrene, terpineolo

Derivati dell’acido idrossicinnamico: acido caffeico, rosmarinico, ecc

Flavonoidi: eterosidi della luteolina, narigenina e apigenina

PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI

Digestiva e spasmolitica - Sgonfiante (antifermentativa)



FORME IN CUI SI UTILIZZA

Infuso: 1,5 g di origano in taglio tisana in una tazza di acqua calda. Bere 3 tazze al dì.

Soluzione idroalcolica (Tintura Madre): 40 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua, da assumere 3 volte al giorno preferibilmente dopo i pasti.

RIMEDIO NATURALE PER:

Digestione lenta - Meteorismo


CONTROINDICAZIONI: La letteratura non riporta effetti collaterali tossici alle dosi terapeutiche, fatta eccezione di casi di sensibilità individuale alla pianta. L’olio essenziale di origano può risultare caustico sulla pelle (non usare in concentrazioni superiori a 1%). Controindicato in gravidanza, allattamento e pediatria.







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